martedì 19 aprile 2011

Albanese: "Il dramma è che Cetto ora sembra moderato"



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martedì 8 marzo 2011

Cetto La Qualunque e la Festa delle DONNE



Coadiuvato da Scilla e Cariddi.. eccoVi a Voi..

..tudei.. U-PILU Dei! MalAuguri.. by QuelliChe.. http://malanova.it 
 
..purtroppamente.. sono temi assai sentiti.. ancoramente sentiti..
..sperando di poter un giorno finalmente dire con soddisfazione.. NTO' CULU A MIMOSA!

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venerdì 11 febbraio 2011

Qualunquemente al Festival di Berlino Cazzu iu.. - Il Sole 24 ORE


I fratelli Coen aprono il film festival di Berlino. Stasera tocca a Cetto La Qualunque - Il Sole 24 ORE

Oggi è il turno del thriller finanziario Margin Call, di JC Chandor con cast stellare (Kevin Spacey, Jeremy Irons, Paul Bettany, Demi Moore). E la sera ci sarà il primo zampino italiano nella rassegna: arriva Qualunquemente di Giulio Manfredonia, tradotto col titolo di Whatsoeverly. Il candidato Cetto La Qualunque, impersonato da Antonio Albanese, con le sue promesse elettoral-sessuali verrà, già i giornalisti stranieri lo preannunciano, collegato agli scandali politici, che hanno fatto di Ruby la reginetta delle cronache. Noi siamo soprattutto curiosi di capire come tradurranno "cchiù pilu per tutti".

..figghioli, come potete vedere dalla foto antecedente, il ridente paesello da me amministrato di Marina di Sopra è gemellato con Weimar ntà ggermania. In occasione della mia modesta partecipazione al Festival di Berlino, organizzerò un festone di PILU teutonico.. non mancate!

giovedì 3 febbraio 2011

Fini cita QUALUNQUEMENTE: "Berlusconi se la prenderà con gli alieni, Albanese fotografa la realtà” Il Fatto Quotidiano

Fini: “Di questo passo Berlusconi se la prenderà con gli alieni” | Redazione Il Fatto Quotidiano | Il Fatto Quotidiano


..solo questa ci mmancava. Anche Fini, il presidente della Camera.. (da letto?) cita l'On. Cetto La Qualunque, per spiegare le complesse e intrigantemente vicende sociopolitico italiane.. e nello specifico specificatamente dice:


Citando il film “Qualunquemente’‘ che ha come protagonista Antonio Albanese nei panni di Cetto La Qualunque, Fini afferma: ”Il successo del film sta nel fatto che in apparenza è una finzione, ma è anche la fotocopia della realtà”. Perché, secondo il presidente, in Italia e non solo nella finzione della Calabria di Cetto, non esiste meritocrazia: “Mi ero ripromesso di non polemizzare perché quello che c’è sui giornali basta e avanza, ma è drammatica finzione o realtà se nello stesso momento in cui si parla di meritocrazia, in cui si dice scegliamo i ragazzi più bravi, si dice che chi vale alla fine ottiene si garantisce l’elezione nel listino bloccato a chi non sembra che abbia grandi meriti se non una certa presenza fisica e una certa predisposizione a fare cose che non hanno nulla a che spartire con la politica?”.

..inutile ribadire quando già esposto nei confronti di più autorevoli critici.. eqqundamente, nonchè istituzionalmente, Ggianfrancu..

..FATT'I CAZZI TOI!

martedì 1 febbraio 2011

Qualunquemente: Altri apprezzamenti cunduti anche da De Biase... parente di De Santis?



Cinema: De Biase (Pdl), Albanese ride su disgrazie Calabria


1 febbraio 2011, 10:45 CALABRIA

"Si ride sulle disgrazie della Calabria, si ride della sua condizionata e voluta arretratezza, si ride per i governi che nel tempo l'hanno relegata ad essere ultima, si ride nei film quando con stereotipi come l'ultimo prodotto dell'attore-regista che ha tracce di sangue siciliano, ma radicato lombardo, ci descrive come una sorta di ndranghitisti, che votano su indicazione delle ndrine. Si ride perché il cattivo, lo stolto, il burbero, il povero e' sempre uno del sud, o magari un Calabrese". Lo afferma Salvatore De Biase, del coordinamento provinciale del Pdl di Catanzaro, a proposito del film di Antonio Albanese. "Il presidente Oscar Lugi Scalfaro, che ha sangue magno-Greco e specificatamente figlio di sambiasini-lametini, - afferma de Biase - avrebbe detto: "io non ci sto". E allora anch'io parafrasando "io non ci sto". Faccio appello a tutta la rappresentanza politica nazionale, regionale di ogni dove, per una sorta di ribellione, verso un film che ci rappresenta, volgari, invischiati in brogli elettorali, con voti comprati, ladri, corruttibili, giornalisti parziali ecc. Insomma ce n'e' per tutti. In primis per la politica descritta come il malaffare per antonomasia , invischiata nelle ndrine che condizionano ogni risultato politico. Possibile che la Calabria possa essere descritta totalmente cosi ? Possibile che a nessuno - aggiunge - venga il ribrezzo e la ribellione, Possibile che non si veda l'esistenza di una Calabria civile, democratica, storica, fatta dai Bronzi di Rijace, dell'isola di Dino di Cirella, di Scilla e Cariddi, Hera Lacina ,Le Castella, Pitagora di Crotone, a Certosa di Serra S, Bruno, la Ferdinandea, il Mattia Preti, la Cattolica di Stilo, il Bergamotto, il Cedro, la Sila con i laghi, i Giganti di Fallistro, il Patirion di Rossano, la ndujia di Spilinga. No: solo ndrangheta e malavitosi, politica corrotta, arretratezza e film che invece di essere equilibrati, creano un' immagine, un' idea che la Calabruia sia fatta solo di miserie e arretratezza. Tutti dimenticano l'essere noi figli della Magna Grecia che ha dato i natali all'Italia. Ecco perché auspico che ci sia un grido di sdegno: la stampa, la politica, le organizzazioni sindacali, a difesa della Calabria pulita, altrimenti di noi, come al solito, si parlerà di "spazzatura" . Quindi altro che battute esilaranti,- dice - qui si tratta, di offese irriverenti, dopo che nei ministeri, negli ospedali, nelle magistrature, nelle università, nelle forze dell'ordine, la Calabria dona "i figli migliori". Ma di questo non si parla, si parlerà dello stereotipo del film "Cetto la qualunque", bistrattando la nostra terra sempre indifesa. Io - conclude - non ci sto". 
fonte: http://www.cn24.tv/news/19110/cinema-de-biase-pdl-albanese-ride-su-disgrazie-calabria.html


..bene, avimu n'autru D'Averiò.. un novello Morandini. Sarà bbene ribadire il concetto.. De Biase.. se attia 'u FILM non ti piaci..
..SUNNU CAZZI TOI!

lunedì 31 gennaio 2011

Qualunquemente: Ecco le prime lusinghiere recinzioni – LaRivieraOnline

 

..di seguito un piccolo, ma pungentemente articolato commento in merito al FILM.. QUALUNQUEMENTE..

La comicità di Cetto La Qualunque ridicolizza i calabresi (??)


La satira rompe gli schemi, manda in frantumi gli stereotipi, attacca e ridicolizza il potere. L’anticonformismo è l’anima e il fine della presa in giro. L’antitesi della satira è il luogo comune, quando essa lo crea, lo stereotipo, invece di combatterlo, c’è il tradimento. Qualunquemente è un tradimento, rinnega lo sberleffo al potere fatto da Albanese per anni. Onda Calabra diventa ONTA CALABRA e svende la carica rivoluzionaria della canzone di Peppe Voltarelli. Qualunquemente riprende l’intero percorso artistico di Voltarelli e lo svilisce, trasformando le sue intuizioni in gag. Voltarelli ridicolizzava i politici, e il popolo scherzando e ridendo metteva alla berlina i potenti. Albanese, forse senza volerlo fa un’altra operazione: ridicolizza i calabresi, li sovrappone alla loro classe dirigente, li omologa ai mafiosi. Noi non viviamo eternamente sopra sdraio sulla spiaggia, non portiamo camicioni aperti su un petto villoso incorniciato da catene dorate. Non abbiamo sopracciglia che si uniscono al cuoio capelluto, e i nostri ormoni non sono così esplosivi da anelare vagonate di pilu per tutti. Albanese ha creato lo stereotipo, ha fatto la parodia ai calabresi e non a chi li governa o ai reggi moccolo della ’ndrangheta. Abbiamo si vagonate di colpe noi calabresi per avere accettato una classe dirigente mercenaria, che ci ha svenduto. Ci siamo adagiati sui soldi che ci regalano ogni ventisette, e anche questa è un’onta. Siamo supini, è vero, ma questa posizione l’abbiamo assunta di recente e ce ne possiamo ancora sottrarre. Ma per secoli abbiamo lottato e lavorato. Non ci piace essere l’ologramma dell’Italia. Non vogliamo che l’immaginario collettivo ci vede con le mani sulla patta e un peperoncino dietro. Ci piace il piccante, ma molti di noi non sanno cos’è la nduia. E saremo pure bacchettoni a criticare un film comico, ma c’è un limite a tutto, anche alla risata. Forse è un stupido orgoglio quello che ci nutre, e non facciamo appelli al boicottaggio del lavoro di Albanese. Anzi ne consigliamo a tutti la visione. Le battute sono esilaranti, le scene spassose. E si ride, a crepapelle. Anche noi abbiamo riso. Ma è triste lasciare una sala con l’amaro in bocca. Il riso è felicità, in genere. Questa volta abbiamo RISO AMARO, e non ce ne voglia Albanese, anzi ci rida sopra alla nostra rabbia.

(24.01.2011) Francesco Laddarina

articulo da: http://www.larivieraonline.com/news.asp?id=4936

..ecco, Noi.. in quanto Cettomani riconosciuti.. vorremmo simpaticamente e pacatamente dire..

Fancescu.. se, se attia non ti piaci ‘U FILM..

..SUNNU CAZZI TOI!

domenica 30 gennaio 2011

..Qualunquemente: Sto gran CAST!

 

Gente che ci mette la faccia.. e che faccia! -

Antonio Albanese

Antonio Albanese - Cetto La Qualunque

 

Giulio Manfredonia

Giulio Manfredonia - Regista

Sergio Rubini

Sergio Rubini - Jerry

Lorenza Indovina

Lorenza Indovina - Carmen

Nicola Rignanese - Pino

Davide Giordano - Melo

 Mario Cordova

Mario Cordova - L'invalido

Luigi Maria Burruano

Luigi Maria Burruano - L'imprenditore

Alfonso Postiglione - Il ragioniere

Veronica Da Silva - Cosa

Salvatore Cantalupo

Salvatore Cantalupo - De Santis

Antonio Gerardi

Antonio Gerardi - Il Tenente Cavallaro

Massimo Cagnina - Il geometra

Maurizio Comito

Maurizio Comito - Comito

Massimo De Lorenzo - Calogero

Antonio Fulfaro - Il prete

e ancora..

Sebastiano Vinci - Il giornalista

Manfredi S. Perrotta - Il biondo

Liliana Vitale - La signora anziana

Asia Ndiaye - La bambina

 

..tracopiati da qui: http://www.mymovies.it/film/2011/qualunquemente/cast/

giovedì 20 gennaio 2011

Cetto La Qualunque danneggiato dal RubyGate. Sporgerà querela?

 

Figghioli, è successo l’incredibile, la realtà ha superato la fantasia, la vita vera ha oltrepassato qualunque futuro possibbilemente e orizzontalmente previsto, ma non cusì.. assai! Infattamente, nello scrivere la sceneggiatura del film.. comu quali Film?!?! QUALUNQUEMENTE! Il film di Cetto La Qualunque.. anzi, IL FILM per “Toponomastica”. Dicevamo, nello scrivere la sceneggiatura del FILM (Qualunquemente), il Grande Antonio Albanese e Piero Guerrera si erano, secondo loro, tenuti larghi. Le avevano sparate grosse, inzomma.. avevano cercato, scientificamente, volutamente e speratamente di pisciare fuori dal vaso. E questo, sia per rendere più cinico e surreale il personaggio del politico corrotto, puttaniere e intrallazzone, sia per enfatizzare la sottile critica sociologica nascosta negli eventi raccontati. Ma, purtroppamente è arrivato il disastro, un diluvio universale du PILU, ovvero la catarsi intercettativa del Premier e delle sue amichette/veline/invitate.

Dopo cotanta carne al fuoco, dopo codesto profluvio di PILU istituzionale, vengono a mancare anche i più elementari presupposti della satira. Il Nostro (sdis)Onorevole preferito appare più un “moderato”, un timido ed impacciato imitatore delle prodezze del capo, piuttosto che una macchietta creata ad arte per stigmatizzare i comportamenti dei politici “reali”.

Certo, è tutto da dimostrare.. ma oramai il danno è fatto, l’idea è passata. La fantasia del popolo galoppa.. e amaramente, il fantastico MONDO di PILU promesso da Cetto nei suoi pilusmagorici comizi, appaiono sbiaditi e morigerati tentativi di raccontare una straripante realtà, insomma..

..NTO’ CULU ‘A PARODIA!

 

La Videocritica di Paolo Mereghetti

leggi anche l’Articolo spiegativo sul Corriere.it

Qualunquemente Clip 1 - La Ricevuta questa sconosciuta



..non c'è niente da ridere.. ma vulimu schirzari? Sprecare carta, sforestare i boschi, abbattere i castaniti. Ma lo sapete voialtri quanti ettari di baobabb si perdono ad ogni controllo fiscale?
Ddecidetevi: o aboliamo le ricevute, o cementiamo le foreste.. così.. a mo' di eutanasia!

EcoCetto

mercoledì 19 gennaio 2011

Duro commento dell'On. Cetto La Qualunque sul RubyGate e sulle accuse rivolte a Berlusconi


..E' UNA VERGOGNA VA'! LA DONNA VA PROTETTA..
..E IO, MODESTAMENTE, 
NE PROTEGGO CIRCA UNA TRENTINA!
(On. Cetto La  Qualunque)